Vespe e calabroni
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COMPITI DEL DISINFESTATORE
Cosa deve fare un buon disinfestatore ?Il tecnico disinfestatore identifica, controlla ed elimina gli animali nocivi e i parassiti.Ciò comporterà:Consigliare i clienti sulle misure preventive e i metodi di controllo adeguati.Ispezionare i luoghi da trattare schedulando un programma di controlli a cui far seguire un report sullo stato dei locali e dei livelli di infestazioni parassitarie.Organizzare e intraprendere un programma di trattamenti tramite apparecchiature di controllo dei parassiti o sostanze chimiche per controllare ed eliminare i parassiti bersaglio.Rilasciare un report su tutti i controlli effettuati, specificando il programma di trattamenti e prodotti chimici utilizzati nei locali per mantenere la salute e la sicurezza.
Vespe e calabroni
Le vespe sono imenotteri aculeati, così chiamati in quanto provviste di aculeo o pungiglione, appartenenti alla famiglia dei Vespidi (Vespidae). I calabroni o vespa crabro, sono gli appartenenti alla famiglia dei Vespidi di dimensioni maggiori.Le femmine utilizzano l’aculeo velenoso esclusivamente per difesa. La puntura è dolorosa, in alcuni casi pericolosa perché potenzialmente in grado di scatenare forme allergiche. In tal senso, la vespa più pericolosa è spesso considerata il calabrone per via della quantità di veleno presente nel pungiglione.A differenza delle api, che pungono con molta difficoltà ed in particolare quando vengono allontanate bruscamente, le vespe sono molto più aggressive e possono pungere anche senza venire esplicitamente provocate. La puntura di vespa o di calabrone sono riconoscibili da un piccolo foro sulla pelle. La puntura d’ape si differenzia per la presenza del pungiglione che la stessa lascia all’interno della pelle e per via della sacca venosa del pungiglione che continua a pompare veleno all’interno dell’organismo attaccato anche per più di un minuto. Il veleno iniettato arriva a causare reazioni anche gravi nei soggetti allergici. L’effetto della puntura è immediato e dà luogo ad una sensazione di bruciore particolarmente intensa.Vespe e calabroni rappresentano un pericolo serio per la salute pubblica per via della presenza dei loro nidi a ridosso delle abitazioni.Le vespe sono insetti sociali: le loro società comprendono femmine sterili, operaie, ed una o più femmine fertili dette regine. I maschi appaiono solo nel periodo riproduttivo.Negli Imenotteri si riscontrano molti esempi di socialità più o meno evoluta: il livello di socialità delle vespe, anche se spesso complesso, è considerato meno "evoluto" di quello delle api e di molte specie di formiche.I nidi sono costituiti di un materiale simile al cartone che viene creato impastando legno con la saliva. Sono posti su rami, rocce, nelle cavità dei tronchi oppure sottoterra e sono divisi in cellette esagonali con apertura inferiore. Il numero di componenti di una società può andare da alcune decine a più di 100.000 individui come nel caso di certe specie tropicali.Gli adulti delle vespe si cibano del nettare dei fiori ma predano piccoli insetti per integrare la dieta delle larve che allevano nel nido. Le vespe producono anche piccole quantità di miele che usano anche per nutrire le larve.La lotta alle vespe ed ai calabroni non considera particolari tecniche di prevenzione. Anche intervenire sugli edifici cercando di limitare le possibilità di insediamento nelle crepe dei muri, all’interno dei sottotetti, ecc. può risultare inutile. La lotta si esplica maggiormente nell’eliminazione immediata dei nidi delle vespe e nella rimozione dei favi costruiti dalle api da personale specializzato.La lotta vera a questo tipo di insetti viene effettuata a tutt’oggi attraverso l’impiego di insetticidi piretroidi residuali sinergizzati con solventi e coformulanti in grado di ridurre la risposta degli insetti stessi nell’immediato riducendo cosi i rischi per le persone e gli animali.
